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Cinema | Il mio nome è Nico Cirasola | (seconde) VISIONI

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venerdì 22 maggio
ore 18 e ore 21, sala Poli

Il mio nome è Nico Cirasola

Titolo inglese: Mio nome è nico cirasola
Anno: 1998

Durata: 52′
Regista: Giovanni Piperno
Formato: 1/2 pollice; VHS; colore, PAL; sonoro
Società di produzione: Pixel

Nico-Cirasola-sul-set

Nico Cirasola, un regista indipendente del meridione, sconosciuto al pubblico del suo paese, non è mai riuscito ad avere un suo film selezionato al festival di Venezia. Nel ’97, l’unico critico italiano che apprezza il suo lavoro è uno dei selezionati del festival. Cirasola decide così di non perdere quest’occasione: ha tre mesi di tempo per ideare, girare, montare il suo terzo lungometraggio.Nico Cirasola si è sempre autoprodotto film in 35mm nella sua regione, la Puglia, con troupe composte da suoi amici dilettanti, indebitandosi e ipotecando la casa, ma riuscendo sempre ad ottenere alla fine finanziamenti statali e `premi di qualità`. I suoi film, espressione `di un informe gusto bizzarro`, talvolta poetici, sgangherati, ma sicuramente originali, non hanno mai avuto una regolare distribuzione. Grazie però alla formidabile capacità autopromozionale di Cirasola (non c’è nessuno nel mondo del cinema italiano che non sia stato `importunato` da Nico o che non lo abbia almeno una volta sentito nominare), i suoi film sono stati selezionati nei festival di mezzo mondo: Francia, Cuba, Egitto, Corsica, Cina, vincendo persino qualche premio. Con gli spezzoni dei suoi precedenti film, con il racconto corale delle sue avventure da parte di molti tra i tantissimi che hanno avuto a che fare con lui, e naturalmente con i momenti più emblematici della preparazione e delle riprese del suo ultimo film, ‘Bassa Marea’, si costruisce una sorta di film-biografia su un regista sconosciuto, infaticabile dissipatore delle preziose energie che riesce a raccogliere attorno a sé, innamorato di un’idea quasi primordiale di cinema, cialtrone ma con uno stile inconfondibile. Insomma, un eroe del nostro tempo. O forse, più semplicemente, un italiano medio.

precede Vittorio De Seta Un uomo a metà, Diario di lavorazione (1966)

Ingresso 3,50 € – ridotto 2,50 € (under 25, over 65)
Il Centro Studi Sereno Regis presenta un nuovo progetto per la diffusione del cinema documentario d’autore, dal titolo “(seconde) Visioni”. Ideato e curato da Stefano Grossi, il primo ciclo di film avrà per tema e filo rosso – a legare tra di loro gli otto titoli – il “ritratto”.

Ritratti di persone note e meno note, ma tutte ugualmente interessanti da raccontare: da Luigi Pintor a Enzo Del Re, da Antoine d’Agata a Nico Cirasola, da Piero Ciampi a Franco Costabile, dai musicisti jazz dell’Italian Instabile Orchestra ai non vedenti protagonisti del film di Silvio Soldini e Giorgio Garini vincitore dell’ultimo David di Donatello per il cinema documentario.

In questa stessa linea, ogni film sarà accompagnato da un cortometraggio facente parte della serie dei Diari del Novecento realizzata dal curatore della rassegna, il regista e sceneggiatore Stefano Grossi. Ritratti (ancora una volta) di personaggi noti e meno noti del ventesimo secolo, tratteggiati sullo sfondo della grande Storia, a partire dalle pagine dei loro diari.

La novità di questo progetto sta nella completa condivisione degli obiettivi a tutti i livelli della realizzazione e della diffusione: autori, registi, produttori, distributori, curatori, esercenti, hanno deciso insieme, in nome della diffusione di una cultura indipendente, di condividere i rischi economici correlati alla proiezione dei film che la rassegna ha voluto raccogliere e offrire in (seconda) visione al pubblico.

Proprio nell’ambito del cinema documentario d’autore nasce il progetto compartecipativo qui presentato. L’idea fondante è la sostenibilità reciproca: così come la produzione di documentari d’autore va sostenuta e promossa, così anche la loro distribuzione va parimenti incoraggiata. Condividere rischi e positività permetterà a tutte le parti coinvolte di offrire alla cittadinanza opere importanti che troppo spesso scompaiono alla visione pubblica, proprio per l’oggettiva difficoltà di sostenerne le spese di proiezione.

La rassegna (seconde) Visioni vuole inoltre incoraggiare il rapporto diretto tra spettatori e autori: per questo è prevista la partecipazione alle proiezioni da parte degli autori (quando possibile dal vivo o altrimenti via skipe): permettendo in questo modo il dialogo diretto, il confronto, l’analisi in profondità delle opere presentate – e soprattutto il piacere di condividere delle idee.

(SECONDE) VISIONI | IL PROGRAMMA

RITRATTI

ore 18:00 e 21:00
sala Poli | Centro Studi Sereno Regis
via Garibaldi, 13 Torino

Ingresso 3,50 € – ridotto 2,50 € (under 25, over 65)

Prossimi appuntamenti

venerdì 29 maggio

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